Ci sono momenti in cui a tutti è chiesto di dare un qualcosa in più. Succede quando, nella vita delle comunità, i cambiamenti ci spiazzano e tutti rimaniamo spaesati: il lavoro, la famiglia, i nostri ragazzi, le prospettive dei giovani e i nuovi bisogni degli anziani. Tutto corre veloce e tutto ci sembra difficile. Anche nella nostra comunità trentina, questi sono stati anni faticosi, con lo sguardo sempre più rivolto verso il basso, a guardare dove si mettono i piedi, attenti a non inciampare su sentieri sempre più in salita.
Le crisi e la pandemia ci hanno messo alla prova. Hanno creato soprattutto incertezze: come assessore comunale alle politiche sociali, ne ho avuto una riprova quotidiana. Con nuovi bisogni da comprendere e l’urgenza di trovare nuove risposte: non sempre è stato possibile, ma abbiamo cercato di farlo.
Ma proprio questi anni difficili mi hanno convinta che la nostra Comunità ha la forza, le competenze, la passione per fare tutti assieme un passo in avanti.
Dobbiamo tornare ad alzare lo sguardo, dobbiamo tornare a guardare dove vogliamo andare, c’è bisogno di costruire un nuovo futuro: più giusto, per tutti. Dobbiamo rimettere l’ambiente e le questioni climatiche tra le priorità; dobbiamo valorizzare i beni comuni, che sono in patrimonio collettivo; su lavoro, formazione, sanità, abbiamo la possibilità di sperimentare nuove strade, non andare semplicemente nella scia di quanto decide Roma; dobbiamo comprendere che l’incontro tra le generazioni è una ricca opportunità, non un problema. L’esperienza della smart city (Trento è stata una delle prime città a crederci) ci dice che l’innovazione può essere utile a tutti e non solo a chi è esperto in tecnologia; il fatto che Trento sia stata indicata come “Capitale europea del volontariato 2024” ci dice che abbiamo un grande patrimonio da valorizzare, fatto del contributo singolo di decine di migliaia di persone nei settori più diversi.
Proprio perché credo che il Trentino, come sempre ha fatto, possa continuare a costruire il proprio futuro, ho dato la disponibilità a lasciare il mio ruolo di assessore comunale per candidarmi nella lista di Campobase per il rinnovo del Consiglio provinciale.
Grazie per il sostegno che vorrete darmi.