Liste d’attesa presso i centri diurni per anziani: la Provincia se ne occupi!

Liste d’attesa presso i centri diurni per anziani: la Provincia se ne occupi!

Il Trentino, come molte altre regioni d’Italia, sta vivendo un invecchiamento progressivo della sua popolazione. Questo fenomeno comporta un aumento del numero di anziani che necessitano di assistenza e supporto, incrementando la domanda di servizi come i centri diurni.

Il tempo di attesa medio per l’accesso ai centri diurni per anziani in Trentino varia sicuramente a seconda del distretto e della specifica struttura, ma, in alcuni casi si stima possano arrivare anche ad un anno o più.

Il servizio erogato dai centri diurni è fondamentale, tante volte, per supportare le famiglie che si prendono cura di anziani perché permettono di conciliare la cura dei propri cari con le esigenze lavorative e personali, alleviando il peso dell’assistenza.

L’aumento della domanda di posti nei centri diurni per anziani in Trentino, unita a lunghe liste d’attesa attuali, evidenzia la necessità di un’espansione significativa dei servizi dedicati a questa fascia di popolazione.

Cosa fa la Provincia per far fronte a questa situazione? Apparentemente poco o niente.

Per questo, nella sessione di Consiglio provinciale di luglio, in cui si è discusso l’Assestamento di Bilancio, ho presentato una proposta di mozione in cui impegnavo la Giunta e una (piccola) parte del bilancio provinciale proprio per aumentare i posti disponibili in queste strutture in cui l’anziano può sentirsi meno solo, interagire con altre persone e mantenere così un livello di socialità e di autonomia maggiori, rallentando il processo di invecchiamento. La proposta è stata bocciata dalla maggioranza al governo della nostra provincia.

Così ho deciso di presentare subito un’interrogazione per mantenere “caldo” il tema. La riprende L’Adige nel numero del 13 agosto, che riporto qui sotto: