Su sollecitazione dei genitori dei ragazzi iscritti alla sede roveretana dell’Accademia LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Brescia -, mi sono trovata ad interessarmi di questo argomento che si è rivelato un esempio chiaro di quanto la Giunta Fugatti si occupi superficialmente di questioni che insistono sulla vita dei cittadini, soprattutto negli ambiti cruciali dell’istruzione e delle politiche sociali e di cura. La gestione della “questione LABA” ne è un esempio: 200 studenti iscritti alla sede Laba di Rovereto – molti trentini – non sanno ancora, a metà anno accademico, se la loro scuola continuerà ad essere “non formalmente autorizzata”, alimentando in loro il concreto timore di dover cambiare i loro propri progetti di vita, trasferendosi a Brescia o ad altra accademia fuori provincia, per proseguire gli studi. Questi ragazzi e le loro famiglie aspettano risposte da una politica provinciale (leggasi ass. Gerosa) che ha promesso di rimediare a questa incertezza in tempi brevi. Sono passati 2 mesi abbondanti dalla sentenza del TRGA di Trento che sanciva l’impossibilità di continuare i corsi della sede trentina dell’Accademia a causa di mancata formale autorizzazione. La Provincia, che ha competenza primaria sulle Accademie di alta formazione, non ha saputo dare ancora risposta. Anzi, alle interrogazioni fatte dalla sottoscritta e non solo, l’assessora Gerosa ha risposto laconicamente o non ha risposto.
Speriamo che dia riscontro concreto almeno alle famiglie coninvolte.
Di seguito il testo della mia interrogazione in Consiglio:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA (Question time) trattata nella seduta del Consiglio provinciale del 10 aprile 2024:

La risposta dell’Assessore Gerosa dal verbale del Consiglio è stata la seguente:
“L’assessora Francesca Gerosa ha premesso che questo è un tema sul quale ha posto con urgenza la sua attenzione, allertata dalle famiglie e dalla comunità trentina. Ha infatti precisato che sulla vicenda si è già attivata presso il Ministero per individuare, nel rispetto degli ambiti di competenza, una soluzione condivisa, legittima e ragionevole, per salvaguardare il valore legale del titolo degli studenti in corso, in attesa di una definizione complessiva. Ha ribadito che la Pat assume come centrale la tutela percorso di studi, pur ricordando la collocazione della sede fuori dal territorio provinciale e dunque nell’ambito della competenza ministeriale. Gerosa si è infine presa l’impegno di aggiornare le consigliere non appena ci saranno sviluppi sul tema.“
Risposta generica e attendista a domande puntuali e circostanziate. Restiamo a vedere se l’intervento sarà tempestivo. E se avremo risposte all’interrogazione dell’11 marzo…
Già… perchè l’11 marzo ho depositato sull’argomento anche una interrogazione a risposta scritta…più articolata della question time. Di seguito il testo:
https://www.chiaramaule.it/wp-content/uploads/2024/04/Interrrogazione-a-risposta-scritta-LABA-1.pdf
Il grazie di LABA sull’Adige del 16 aprile:
